Francisco José de GOYA Y LUCIENTE.
Los Chinchillas.
1746- 1828
Acquatinta e Puntasecca, margini; numerata in alto a destra 50. V/12. Dalla suite i Capricci. Edizione 1881-1886. Bell’esemplare.
Splendida tavola, l’incisione numero 50 della serie Los Caprichos. I Capricci rappresentano la serie d’incisioni più famosa del maestro spagnolo: 80 tavole tra acqueforti e acquetinte di grande formato, realizzate nel 1799. Si tratta di tavole che danno origine a raffigurazioni di fantasia, pungenti e grottesche che risentono, a livello stilistico, di un’influenza italiana dovuta al lungo soggiorno del 1770 a Roma. Tema portante è la descrizione dei mali del mondo, dagli inganni ai pregiudizi, sino alle menzogne della società spagnola degli anni in cui visse lo stesso Goya, in una polemica accesa verso il clero e la nobiltà. Al momento della loro pubblicazione i disegni fecero molto scalpore, proprio per il fatto che in essi si riconobbero numerosi notabili del tempo. Tanto fu il clamore che dovette addirittura intervenire la Santa Inquisizione, ad evitare la pubblicazione di quelle stampe giudicate troppo eccessive e blasfeme. Probabilmente fu questo a determinare lo scarso successo de I Capricci, tanto che il pittore fu costretto a rivendere l’intera prima tiratura al re Carlo IV, in cambio di una borsa di studio per il figlio Javier. Il successo della seria aumentò con la seconda edizione del 1855, fino a diventare una delle opere grafiche più importanti e celebrate della storia dell’arte.
PADOVA
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Martedi 13 10-18