Questa splendida acquaforte costituisce un capolavoro nella storia dell’incisione. Succi: “L’eccezionale morbidezza dell’intaglio, i meditati passaggi chiaroscurali dal nero vellutato del primo piano al bianco argenteo del gruppo con il benedicente, esaltano lo smagliante cromatismo della grande pala del duomo di Este, fulgido esempio della grande arte di Giambattista. La tela venne collocata sull’altare maggiore alla vigilia di Natale dell’anno 1759. La stampa fu fatturata a Mariette in un esemplare ante-litteram tra il 1761 e il 1762 ed è pertanto databile con sicurezza al 1760-61”. Essa figura in tutte le quattro edizioni del Catalogo di Giandomenico con il titolo Miracolo di S. Tecla.