Malta. DE VERTOT. Histoire des Chevaliers Hospitaliers de S. Jean de Jerusalem.
1726
DE VERTOT, René Aubert. Histoire des Chevaliers Hospitaliers de S. Jean de Jerusalem, appellez depuis les Chevaliers de Rhodes, et aujourd’hui les Chevaliers de Malte.
Parigi, Rollin, Quillau, Desaint, 1726
4 Volumi in-4to. 255 x 190 mm. Legatura coeva in piena pelle con ricchi fregi in oro.
Vol. I: Antiporta con ritratto dell’Autore, ritratto del 65° Maestro Antoine Manoel De Vilhena, carta geografica del Mediterraneo più volte ripiegata, Carta del Mediterraneo orientale con Cipro, Carta del Dodecanneso, ritratto del fondatore Gerrard, pagine [12], 696, 24 ritratti dei primi Grandi Maestri, 1 ritratto non num. di S. Anna de Geneuillac. In totale 28 ritratti;
Vol. II: pagine [2], 719, [1], Pianta di Rodi a tutta pagina fuori testo e 19 ritratti di Maestri (dal 25° al 43°), Ritratto di Frère Maurice de Pagnac, non numerato. In totale 20 ritratti;
Vol. III: pagine [2], 535, (1), 221, [1], 4, 2, 537-552, Carta di Malta, pianta della Valletta, 5 ritratti di Maestri (dal 44° al 48°);
Vol. IV: pagine 240, 408, XX, 16 ritratti di Maestri dal 49° al 64°, 2 ritratti non numerati. In totale 18 ritratti.
Frontespizi stampati in rosso e nero, 4 Testatine incise in rame, Finalini in xilografia. In totale, ritratto dell’Autore inciso nell’Antiporta, 6 Piante e Carte geografiche, 70 ritratti con gli stemmi incisi fuori testo. Piccoli difetti ai dorsi. Internamente lieve foxing. Bell'esemplare a grandi margini stampato su carta forte.
Prima edizione magnificamente figurata, messa all’Indice poco dopo la sua pubblicazione. Celebre storia dei Cavalieri di Malta, dalla fondazione dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme alla fine del XI secolo fino alla nomina, nel 1722, di Antoine Manoel de Villhena, 65° Gran Maestro della Ordine. Opera con un ricco apparato iconografico. In antiporta il ritratto dell’autore inciso da Jean-François Cars, su disegno di Jacques-François Delyen; i 70 ritratti in ovale che recano le Armi dei Maestri, sono incise da Cars; le 6 tavole geografiche, di cui 5 ripiegate più volte, tutte fuori testo, raffigurano i territori legati alla storia dell’Ordine: il Mediterraneo, una bella carta di Malta, la pianta della Valletta, il Mediterraneo orientale con Cipro, il Dodecanneso e, su foglio singolo, una pianta di Rodi. Le tre carte geografiche sono incise da Delahaye , su disegno di Guillaume Delisle, premier géographe du Roi; la pianta di Rodi e le due carte di Malta nel terzo volume sono incise da De Berey; le 4 Testatine sono incise da Scottin e Cars.
Fu l’ordine di Saint-Jean che incaricò l’abate Vertot di scrivere una cronaca della propria storia. Per redigere la Storia dei Cavalieri Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, l’autore impiegò 13 anni di lavoro, ma fu ben lontana dalle aspettative dei suoi committenti. Quella che doveva essere una mera cronaca dell’Ordine finì per suscitare l’ira dell’inquisizione per le numerose affermazioni antipapiste. Fu comunque un enorme successo popolare, in parte proprio a causa della messa al bando da parte del Vaticano. Oggi rappresenta una testimonianza eccellente per la storia del libro e della censura.
Brunet, V, 1149 – 1150; Cohen - De Ricci 1011; Quérard X, 128. Cfr. R. Thake, A Publishing History of a Prohibited Best-Seller: The Abbé de Vertot and his Histoire de Malte, 2016.