Incunabulum. ARISTOTELES - ROMANO. Expositio Egidij romani super libros de anima cum textu.
1496
ARISTOTELES - ROMANO, Egidio. Expositio Egidij romani super libros de anima cum textu.
Venezia, Ottaviano Scoto, Gennaio 1496
In-folio. 290x202 mm. Legatura in cartonato rustico. Carte 86. Segn.: a-n6 o8. Carta o8v bianca. Registro e marca a c. o8r. Colophon a c. o6r: “Venetijs mandato & expensis nobilis viri domini Octauiani Scoti ciuis Modoetiensis, 1496.die ultimo Januarij”. Testo su due colonne in carattere gotico, grande iniziale xilografica all'incipit, numerosi capilettera xilografici animati, grande marca tipografica in fine. 8 grandi diagrammi impressi in xilografia nel testo. Note manoscritte di antico possessore alla seconda e all’ultima carta. Lievi tracce d’uso, qualche macchietta, nel complesso fresco e bell’esemplare.
Raro incunabolo figurato. Importante commento sull’Anima di Aristotele, a cura del filosofo e teologo scolastico Egidio Romano, con il testo del trattato tradotto dal greco in latino.
Egidio Romano, 1243 ca. - 1316, appartenente all'ordine eremitano di Sant'Agostino, studiò a Parigi e fu allievo di Tommaso d’Aquino, e in seguito divenne professore dell’Università: fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, e particolarmente importanti sono i suoi commenti alle opere di Aristotele, scritti mentre si trovava a Parigi. In questo suo commento sull’Anima tratta del principio aristotelico secondo il quale l'intelletto è in origine una "tabula rasa" e la fonte primaria della conoscenza è l'esperienza sensibile. Conseguenza di tale posizione è il rifiuto dell'innatismo platonico.
BMC V 447; Goff A70; GW 7203; H *130; IGI 3078; Pellechet 80; Sander 2048.