Incunabulum. CARACCIOLUS. Sermones quadragesimales de poenitentia.
1472
CARACCIOLUS, Robertus. Sermones quadragesimales de poenitentia.
Venezia, Franz Renner [i.e. Franciscus de Hailbrun], 1472
In-folio piccolo. 238x187 mm. Legatura del XVIII secolo in mezza pelle marezzata, dorso liscio con doppio tassello arancione e blu e con decorazioni dorate, piatti marmorizzati. Carte 270 non numerate. Titolo nell'incipit a c. [3]r: “Sacre theologie magistri necnon sacri eloquii preconis celeberrimi fratris Roberti de Litio... opus quadragesimale perutilissimum quod de penitentia dictum est ...”. Colophon a c. [270v]: “[Venezia]: Hailbrun alemanus Franciscus formis Veneta me pressit in urbe, 1472”. Carattere Romano, Spazi riservati per iniziali. Bella iniziale miniata in rosso e blu all'incipit, altre iniziali miniate in rosso e in blu, e numerosi capilettera e segni di paragrafo in rosso. Marginalia e annotazioni di mano antica. Tracce d’uso, alone alle carte [90-92], restauro all’ultima carta.
Rarissimo incunabolo, esemplare con iniziali miniate e rubricate in rosso e in blu. In questi Sermoni Quadragesimali, un ciclo di sermoni per la predicazione durante la Quaresima, Caracciolo si concentra su temi penitenziali e invita al pentimento, appropriati per il periodo. Il ciclo include il suo sermone, "Sull'infedeltà dei seguaci di Maometto", un raro esempio di polemica cristiana contro l'Islam all'interno di un ciclo di sermoni.
Roberto Caracciolo detto Fra Roberto da Lecce, 1425 – 1495, francescano, fu uno dei più famosi predicatori del suo tempo meritando l'appellativo di “Paolo novello”, “principe dei predicatori”. Le sue prediche accompagnate da una grande abilità mimica scatenava l'entusiasmo non solo delle folle ma anche di papi e sovrani. Fu nominato Vescovo di Aquino da Papa Sisto IV, nel 1475, quindi Vescovo di Lecce, 1484-1485, e di nuovo di Aquino. Il “Quadragesimale de poenitentia”, che raccoglie alcuni suoi celebri sermoni, ebbe molto successo, e fu pubblicata mentre era ancora in vita. L'opera fu composta da Caracciolo tra il 1470 e l'agosto 1471. Nelle edizioni a stampa prima del 1475 Caracciolo è presentato come "fratris Roberti de Litio ordinis Minorum".
ISTC ic00168000; IGI 2471; BMC V 191. Goff C168; H 4428*; GW 6063. Cfr. McMichael, Steven J. “Roberto Caracciolo da Lecce and His Sermons on Muhammad and the Muslims (c. 1480),” in Timothy Johnson, ed., Franciscans and Preaching: Every Miracle from the Beginning of the World Came about through Words, Leiden and Boston, 2012, pp. 327-352;