DÜRER. Della simmetria de i corpi humani.

DÜRER, Albrecht. Della simmetria de i corpi humani, libri quattro.

Venezia, Domenico Nicolini, 1591

Folio. 330 x 225 mm. Legatura in pergamena antica con titolo manoscritto al dorso. Carte [6], 143 [ma 141], [1]. Errori di numerazione, carte 74 e 101 saltate dalla numerazione. Marca tipografica al frontespizio e in fine, volume completamente illustrato con figure quasi sempre a piena pagina. Le carte M4, Q4 e Q5 sono carte doppie aggiunte ai fascicoli: la carta Q4 stampata sul recto e sul verso; le carte M4 e Q5 stampate solo sul recto. Alcune fioriture e lievi tracce d’uso, piccola mancanza sulla piega di due tavole ripiegate. Qualche restauro, bell’esemplare con ampi margini. 

Prima edizione italiana completa del primo libro consacrato alle proporzioni del corpo umano. Libro figurato con moltissime illustrazioni della figura umana. Durer intende dimostrare che le proporzioni e l'armonia del corpo umano dipendono da precise regole geometriche, e sono pertanto riproducibili attraverso il disegno. Giunge quindi a teorizzare la bellezza stessa come legata a proporzioni matematiche. Dürer, a conclusione di numerosi studi svolti su diverse tipologie di individui, corredò il suo lavoro di moltissime illustrazioni della figura umana, le stesse, peraltro, riportate anche in questa prima edizione italiana. Garrison-Morton: “Written, designed, and illustrated by Dürer, this work is notable for its extraordinary series of anthropometrical woodcuts. The first two books deal with the proper proportions of the human form ; the third changes the proportions according to mathematical rules, giving examples of extremely fat and thin figures, while the last book depicts the human figure in motion and treats of foreshortenings. Dürer's work is the first attempt to apply anthropometry to aesthetics. The woodcuts represent the first attempt to employ cross-hatching to depict shades and shadows in wood engraving.”

La traduzione italiana dalla versione latina è di G.P. Gallucci, che aggiunge un quinto libro «nel quale si tratta con quali modi possano i pittori e scoltori mostrare le diversità della natura de gli huomini et donne [...]». 

Cicognara, 321; Brunet II, 914; Choix 38, 4491, 8638; Riccardi I, 659; Choulant, 146; Wellcome II, 1920; Durling, 1299; Bird, 760.

See Garrison-Morton, 149; Schlosser-Magnino p. 286 & 294; J. Meder, Durer-Katalog, New York 1971, p. 289.