ARISTOTELES - ALCIONIO. Habes hoc in codice lector Aristotelis libros De generatione & interitu duos: Meteóron, [..]
1521
ARISTOTELES - ALCIONIO, Pietro. Habes hoc in codice lector Aristotelis libros De generatione & interitu duos: Meteóron, hoc est sublimium quatuor: De mundo … Quae Omnia Petrus Alcyonius de greco in latinum a se conversa nuc primum ex impressione repraesentanda curavit.
Venetiis, Bernardinus Vitales, 1521
Folio. 310 x 214 mm. Legatura in pergamena rigida, fogli di guardia moderni. Carte 164 non numerate compresi i tre fogli bianchi. Colophon a carta H4r. Carattere romano. Timbro ovale di antico possessore nel recto della carta A1. Minime riparazioni al margine inferiore della prima carta. Piccoli fori di tarlo che non intaccano il testo. Bell’esemplare ad ampi margini.
Edizione originale della traduzione di Pietro Alcionio. L’umanista P. Alcionio, 1487-1527, dopo studiato greco a Venezia, sotto la guida di Marco Musuro da Candia, si impegnò come correttore di bozze presso l'editore e tipografo Aldo Manuzio. Nel 1521 pubblicò questa traduzione latina dei vari testi di Aristotele, dedicando l'opera a Leone X. Oltre al “De generatione et corruptione”, il volume comprende le opere “Meteorologica”, “De mundo” e “Parva naturalia”. Il De mundo è opera di attribuzione incerta.