VOLTAIRE. La pucelle d’Orleans. 1764
VOLTAIRE. La pucelle d’Orleans.
Londres, aux depense de la Compagnie, 1764
8vo; 195x115 mm; Legatura in piena pelle con titolo in oro su tassello al dorso, tagli dorati, risguardi marmorizzati, cornice dorata ai contropiatti; Pp. XVI, 384. Occhietto, antiporta incisa, vignetta incisa in rame al frontespizio, 20 tavole incise in rame, una per ogni canto, testatine e finalini. Bell’esemplare.
Rarissima prima edizione autorizzata da Voltaire, magnificamente figurata. Bengesco: “C’est la premiere edition avouee par Voltaire”. Contiene un gran numero di aggiunte e di correzioni in diversi canti. Sono stati aggiunti i canti 8, 9, 16, 17, 18. Le belle incisioni che illustrano il testo sono di Gravelot.
In questo poema satirico Voltaire si scaglia contro il culto patriottico-religioso di Giovanna d’Arco: l’opera suscitò scandalo e fu ben presto censurata in Francia. Quérard: “Ce poème est un des ouvrages de Voltaire qui ont excité en même temps et le plus d'enthousiasme et les déclamations les plus violentes.”
La Pucelle fu condannata dalla chiesa cattolica romana il 20 gennaio 1767 (Index librorum proibitorum. 1786, p. 135). Otto mesi dopo, otto tipografi e rilegatori di Parigi, furono giudicati colpevoli di aver continuato a pubblicare il libro clandestinamente e condannati a tre anni di reclusione (Bengesco: p. 127).
Nonostante fosse bandito da Roma, La Pucelle divenne molto popolare e fu una delle opere più lette nel corso del XVIII secolo in Francia, ristampata numerose volte.
Quérard, X, 304; Bengesco, I, 488; Cohen/Ricci, 1029.