Divination. CARDANO. Metoposcopia libris tredecim.
1658
CARDANO, Girolamo. Metoposcopia libris tredecim.
Parigi, Thomas Jolly, 1658
In-folio. 330 x 220 mm. Legatura coeva in bazzana, cornice di triplo filetto in oro sui piatti, doppia filettatura sull’unghiatura, fregi e titolo dorato al dorso, tagli oro, fogli di guardia marmorizzati. Pagine [8], VIII, 225, [2], 1 bianca. Marca tipografica al frontespizio, Iniziali ornate, Testatine e fregi xilografici, circa 800 figure xilografiche nel testo di cui tre a piena pagina. Carattere Romano e Greco. Lievi tracce d’uso alla legatura, sporadico leggero foxing, bell’esemplare.
Prima edizione postuma, riccamente figurata, a cura di Claude-Martin de Laurendiere. Garrison-Morton: “Cardan, the most celebrated physician of Europe in his time, and professor of medicine at Padua clained to be able to draw horoscopes from the appearance of the face”. La metoposcopia è l’arte della divinazione attraverso lo studio della fronte. Le linee presenti in una determinata zona sono dunque in corrispondenza con le caratteristiche di ciascun pianeta, così come sono definite dall’astrologia: il trattato propone poi una galleria di volti sui quali sono state tracciate diverse combinazioni di linee con le relative interpretazioni, in modo da offrire un’ampia casistica a supporto dell’osservazione empirica. In quest’edizione è incluso in appendice il trattato sui nei e sulle voglie della pelle attribuito a Melampus, autore del III secolo a.C., tradotto dal curatore, col testo originale greco.