Rome. LAURO - ALTO. Splendore dell’Antica e Moderna Roma.
1641
LAURO, Giacomo – ALTO, Giovanni. Splendore dell’Antica e Moderna Roma nel Quale si Rappresentano Tutti i principali Tempii, Teatri, Anfiteatri, Cerchi, Naumachie, Archi Trionfali, Obelischi, Palagii, Terme, Curie, Basiliche, Fatti della Re, Consoli, Dittatori, & Imperadori Romani dignita civili, e militari, ordine de? trionfi, nomi di tutti i trionfanti, sacrificio militare, colonna Traiana, colonna Antonina, colonna milliaria, colonna rostrata, & colonna.
Roma, Andrea Fei, 1641
4to oblungo. 220x320 mm. Legatura piena pergamena rigida con unghie, titolo su tassello in marocchino rosso al dorso. Frontespizio inciso in latino ‘Antiquae Urbis Splendor’ con data 1612, Ritratto di Urbano VIII con data 1623, Tavole incise 2-3, 1 Tavola incisa non numerata con data 1622, 2 carte di testo (Avviso ai lettori e Frontespizio in italiano con data 1641), Tavole incise 4-7, 4 carte di testo, Tavole incise 8-12, 2 carte di testo, Tavole incise 13-126, 3 carte di testo, Tavole incise 127 (Frontespizio del 1628)-166, 3 Tavole incise non numerate, 1 Carta di testo con Indice. Testo in 4 lingue. In totale 171 tavole incise in rame.
Ex libris “Bibliotheca Seminarii S Ioannis” applicato al contropiatto anteriore. Difetti al dorso. Gora che investe le carte, esemplare genuino.
Rara edizione figurata, curata da Giovanni Alto. L’opera contiene tutte le incisioni numerate presenti nell’indice, più cinque tavole non numerate: il Ritratto di Papa Urbano VIII, Il Senato di Roma con il Pontefice, posta dopo la tavola n. 3, e le tre tavole in fine, prima dell’Indice. Il testo è in latino, italiano, tedesco e francese. Giacomo Lauro è stato un pittore, incisore, tipografo e antiquario italiano del tardo Rinascimento, attivo principalmente nella sua natia Venezia e a Treviso. Fu un seguace di Paolo Veronese. Pubblicò il suo famoso "Antiquae urbis splendor" in quattro parti (1612, 1613, 1615, 1628).
Giovanni Alto, un antiquario svizzero che prestò servizio a Roma come guardia papale, curò e pubblicò questa edizione nel 1641, traducendola dal suo latino originale in italiano, tedesco e francese.
Millard IV: 200; Rossetti, Rome 6081; Boronni 7795.12; Brunet III:881; Olschki Choix XI:17386; BMC XIV:972. 552; Kistner 823.