DESCARTES. Les passions de l'âme.
1650
DESCARTES, Rene. Les passions de l'âme.
Amsterdam, Elzevier, 1650
12mo. 130x75 mm. Legatura coeva in pergamena rigida con unghie, titolo manoscritto sul dorso. Pagine. [xlviii], 272, [14, index]. Marca tipografica al Frontespizio, impresa ornata con iniziali E I D in fine. Lievi tracce s’uso e qualche macchietta, esemplare genuino.
Prima edizione duodecimo, pubblicata l'anno dopo la prima edizione, e nello stesso anno della morte dell'autore. È l’ultima opera scritta da Descartes, nata dalla corrispondenza che il filosofo ebbe con la principessa di Boemia Elisabetta. Le passioni dell'anima non è un trattato di etica, ma è dedicato principalmente alla reciproca influenza che intercorre tra l'anima e il corpo, ed è proprio trattando dei meccanismi psico-fisiologici che riguardano il rapporto mente corpo che Cartesio espone anche la sua teoria sulla ghiandola pineale ovvero il luogo dove le due sostanze si incontrano. L’opera ha avuto grande influenza su diversi pensatori, come Robert Hooke, Giovanni Borelli, Jan Swammerdam e Thomas Willis.
Rahir 1116; Willems 1 104. Heirs of Hippocrates 291.