FOSCOLO. Orazione a Bonaparte pel Congresso di Lione & BIANCHI. Uno dei più contro l’uno.
FOSCOLO, Ugo. Orazione a Bonaparte pel Congresso di Lione.
Lugano, Giuseppe Ruggia, 1829
8vo; 216x115 mm. Brossura originale editoriale. Pp. 51. Monogramma sul frontespizio. Buon esemplare marginoso.
Rara ristampa ticinese dell’edizione originale. L’edizione originale era uscita nel 1802 quasi clandestinamente, in cento esemplari.
L'opera, scritta dal poeta su invito del governo cisalpino tra il 1801 e il 1802, quando Bonaparte convocò a Lione i notabili di quella repubblica per varare una nuova Costituzione, rappresenta uno straordinario atto di denuncia delle condizioni della Cisalpina, ma anche un lucido documento politico nel quale viene formulata al potentissimo Primo Console la precisa richiesta di libertà e indipendenza per il popolo italiano.
«Anche questa edizione si presenta nitida, moto accurata, stampata da mano provetta nell’arte del torchjo», seppur con alcune varianti rispetto all’originale.
Raccolta foscoliana Acchiappati, n. 132.
Unito con: BIANCHI, Antonio. Uno dei più contro l’uno.
Brescia, Spinelli e Valotti, 1808
8vo; 196x130 mm. Brossura coeva in carta marmorizzata. Pp. 37, [3]. Piccola gora d’acqua al margine inferiore delle prime pagine. Per il resto bell’esemplare.
Rarissima prima edizione di questo opuscolo filo-foscoliano che rappresenta la più ampia e sostanziosa apologia del Carme foscoliano Dei Sepolcri. Vengono qui riassunte in dieci capitoli e puntualmente rintuzzate tutte le critiche che il Guillon aveva rivolto ai Sepolcri nell'opuscolo "Uno contro più, ovvero risposte del sig. Guill(on)...", che rispondeva a sua volta alla violenta "Lettera a Monsieur Guill..." pubblicata dal Foscolo, che lo accusava di incompetenza nel giudicare i poeti italiani. L'autore, archeologo e umanista, amico del Foscolo e del Bettoni, insegnò lettere classiche all'Ateneo di Brescia. Edizione Naz. delle opere di Ugo Foscolo, vol. VI (a cura di Giovanni Gambarin), p. CXXVI; Ottolini 159; Acchiappati 50.