BARTOLI. Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive, & tutte [..]
1564
BARTOLI, Cosimo. Del modo di misurare le distantie, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive, & tutte le altre cose terrene, che possono occorrere a gli huomini, secondo le vere regole d'Euclide.
Venezia, Francesco Franceschi, 1564
In-4to. 220x160 mm. Carte [4], 141, [3]. Legatura in stile in piena pelle marrone con impressioni a secco, autore e titolo impressi nel piatto anteriore. Frontespizio architettonico figurato, Ritratto dell’Autore a piena pagina. Moltissime illustrazioni nel testo con diagrammi e figure di varie dimensioni, anche a piena pagina, 2 tavole ripiegate fuori testo, 4 pagine con tavole delle ‘radici quadrate’, tutto impresso in xilografia. Tracce d’uso, diffuso foxing e qualche brunitura.
Rara prima edizione, riccamente figurata. Uno dei migliori trattati di geometria del XVI secolo. In questo libro Bartoli, che aveva tradotto ed edito diverse opere dei maggiori matematici del suo tempo, esamina nel suo complesso diversi problemi relativi all’applicazione della geometria e fornisce un resoconto dettagliato dei metodi di topografia e degli strumenti utilizzati nel XVI secolo. Ill primo libro tratta delle misure di altezze, profondità e distanze, il II e III della geometria piana, il IV dei rilevamenti cartografici, l'ultimo fornisce dimostrazioni euclidee alle misurazioni del libro I. L'autore affronta anche il problema della prospettiva e della proiezione geometrica. Il quarto libro è dedicato alla costruzione e all'uso del compasso e della bussola, mentre nel libro V Bartoli si occupa della geometria euclidea. Infine, nel libro VI, l'autore studia le radici quadrate. Cicognara: «Prima edizione col ritratto dell'autore intagliato in legno, non meno che le figure inserite fra il testo». In questo trattato Bartoli riprende elementi matematici studiati dagli autori da lui tradotti: Frisius, Apian, Durer, Alberti, Oronce Finé, Stoeffler, Peurbach.
Cicognara, I, 421; Smith, Rara arithmetica, p. 315, note; Riccardi I, 90; Gamba 1248. BMC 73; Berlin Kat. 1701; Kiely, Surveying Instruments, p. 190; Mortimer 45.