BEROALDO. Libellus quo septem sapientium sententiae discutiuntur.

BEROALDO, Filippo. Libellus quo septem sapientium sententiae discutiuntur. 

Bologna, Benedetto Faelli, 1498

4to. 195x145 mm. Legatura in piena pergamena, fogli di guardia rinnovati. Carte 24 non numerate, l’ultima bianca. Colophon in fine “Magna cura impressum Bononiae: per Benedictum Hectoris Bononiensem, 1498. Die XVIII. Decembris”. Marca tipografica al colophon, spazi riservati per iniziali, uno privo di lettera guida. Minuscolo foro di tarlo, bell’esemplare. 

Rarissima edizione originale, dedicata a Johann von Wartenberg. L’umanista e filologo bolognese, una delle grandi figure intellettuali italiane dell'epoca, commenta le sentenze dei Sette Sapienti dell’antica Grecia Talete, Pittaco, Biante, Solone, Cleobulo, Chilone e Periandro. Ne mette in evidenza la carica morale e lo scopo educativo per la condotta dei cittadini e in questo cerca di prendere le distanze dall'ambiente neoplatonico e di tornare alla tradizione del primo Quattrocento tipica dell'umanesimo civile. L’opera è magistralmente stampata in carattere romani da Benedictus Hectoris, i.e. Benedetto Faelli, libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, attivo tra il 1480 ed il 1523.

IGI 1598; BSB-Ink B-375; BMC VI 844; GW 4138; Hain, *2974; Pellechet, 2227; Ageno, Librorum saec. 15…, a c. di Gasparrini Leporace, Firenze, Olschki…1954, al n.120. Cfr. Alfredo Cioni, FAELLI, Benedetto, DBI, Volume 44 (1994).