Horse. FERRARO. Cavallo frenato di Pirro Antonio Ferraro napolitano cauallerizzo della Maesta di Filippo II.

FERRARO, Pirro Antonio. Cavallo frenato di Pirro Antonio Ferraro napolitano cauallerizzo della Maesta di Filippo II …, adornato di bellissime figure, & molte da lui inventate, insieme con alcune briglie, polache, e turchesche.

Venezia, Eredi di Gio. Battista Combi, 1653

2 parti in un volume in-folio. 320x220 mm. Legatura coeva piena pergamena rigida, titolo in oro su tassello al dorso. Frontespizio, pagine 118, [2], 256, compreso secondo Frontespizio. Grande vignetta incisa in rame al Frontespizio ‘La Minerva’, Iniziali xilografiche, 140 figure in legno, molte a piena pagina, grande marca tipografica di Francesco Prati in fine con data 1620. Fogli di guardia rinnovati, alcune pagine con bruniture e foxing, nella seconda parte piccolo restauro all’angolo superiore di pagina 125 e nella pagina 229. 

Edizione veneziana riccamente figurata. L’opera è illustrata con 140 figure incise su legno nel testo, la maggior parte a piena pagina, di cui due sono tavole anatomiche del cavallo e 138 rappresentano diversi tipi di morsi e finimenti in uso all'epoca. La prima parte tratta delle razze e della cura del cavallo, la seconda di morsi, capezzine e briglie utilizzate in Italia, Spagna, Polonia e Turchia. Un capitolo importante è dedicato al morso ereditato dagli arabi e undici tavole a piena pagina riproducono diversi modelli di morsi. Pirro Antonio Ferraro fu scudiero di Filippo II di Spagna e come il padre Giovanni Battista rientra nella tradizione equestre della scuola napoletana del Grisone e del Pignatelli.

Vinciana, 132; Wells, N° 2389; Anderhub: N° 80; Krivatsy, 401.