DANTE. Dante con l'espositioni di Christoforo Landino et d'Alessandro Vellutello.
1596
DANTE ALIGHIERI. Dante con l'espositioni di Christoforo Landino et d'Alessandro Vellutello.
Venezia, Giovanni Battista e Giovanni Bernardo Sessa, 1596
Folio. 313x213mm. Legatura del XIX secolo, mezza pergamena e cartonato marmorizzato, fregi e titolo in oro su tasselli al dorso, tagli blu. Carte [28], 163, [4], 164-392 [i.e. 396]. Colophon in fine “In Venetia, MDXCVI | Appresso Domenico Nicolini. Ad instanza di Gio. Battista, & Gio. Bernardo Sessa, Fratelli”. Testo incorniciato dal commento, carattere corsivo e romano, Testatine, Iniziali e fregi xilografici, Marca tipografica di Sessa nelle Testatine e in fine, prima del Colophon. Sul Frontespizio, Ritratto di Dante in cornice, moltissime xilografie nel testo, di cui 3 a piena pagina. Tracce di ex libris araldico sul contropiatto. Firma di antico possessore ‘Michelangelo Zagaglia’ alla carta d1 e in fine. Ex-libris di precedente possessore incollato sul margine inferiore del Frontespizio, non leggibile (Ex Libris Aloysii … Romae). Qualche fioritura, leggere velature d’acqua nelle ultime carte, buon esemplare con ampi margini.
Rara edizione figurata, curata dal Sansovino, che riunisce i commenti del Landino e del Vellutello. L’iniziativa di Sansovino è di notevole importanza perché i commenti sono in contrasto in molti punti: Vellutello, che sosteneva la subordinazione del commentare al testo, fu l’ispiratore del magnifico apparato iconografico, inizialmente composto da ottantasette illustrazioni nell’edizione di Marcolini del 1544. In questa edizione ci sono, oltre al ritratto sul Frontespizio, 96 xilografie, tra cui tre illustrazioni a piena pagina.
Parker: “Possibly executed by Giovanni Britto, who worked as an engraver for Marcolini, these illustrations are the most distinctive Renaissance renditions of the poem after Botticelli's. Each scene records one or more scenes from the cantos illustrated. For the Inferno, the illustrator uses a striking a circular design and aerial-like perspective. Unlike the majority of illustrations which accompany sixteenth-century printed editions of the Commedia, these depictions are closely related to Vellutello's glosses. The illustrations seek to render the narrative accurately, much as Vellutello's exposition seeks to do.”
Adams D111; Mambelli, n. 52; STC p. 210. Cfr. Deborah Parker, World of Dante.