OROSIUS. Paulo Orosio tradotto di latino in volgare per Giovanni Guerini da Lanciza novamente stampato.
1527-1533
OROSIUS, Paulus. Paulo Orosio tradotto di latino in volgare per Giovanni Guerini da Lanciza novamente stampato.
[Toscolano Maderno], Alessandro Paganino, tra 1527 e il 1533
8vo. 149x90 mm. Legatura in pergamena rigida con unghie, titolo manoscritto su tassello di carta al dorso, tagli marmorizzati. Carte 172 non numerate; Segnatura: a-x8 y4. Carattere italico e romano. Primo capolettera ornato a fondo criblé, spazi per capilettera con letterine guida. Colophon entro doppio filetto a piena pagina al verso dell’ultima carta “P. Alex Pag. Benacenses. F. Bena. V.V.”, senza data. Iscrizione di precedente possessore nell’ultimo foglio di guardia che interpreta il Colophon: “Paganino Alexandro Paganini Benacenses. Fecerunt Benaci Viva V.iva,” Buono stato di conservazione.
Rara prima edizione in italiano. Si tratta della traduzione dell’opera Historiarum adversus paganos libri septem ("Sette libri delle storie contro i pagani") che doveva servire da completamento alla Città di Dio di Sant’Agostino, di cui lo storico e apologeta portoghese era stato discepolo e collaboratore. Di difficile identificazione il traduttore a cui il Paganino commissionò l'opera che riscosse un notevole successo. Sulla data non c’è accordo fra gli studiosi: A. Nuovo ritiene che il libro sia stato stampato tra il 1527 e il 1533.
Adams O 311; Bm.Stc. 478.[f82]; Palau V 377; Eduard Toda 3628; Dura 11663, Haym 26-7; Baroncelli 53; Lechi 106; Ebert 15257; Capponi 277; Choix 16131; Argelati IV 117; Paitoni III 42; Manzoni 2546.
Cfr.: Angela Nuovo, Alessandro Paganino (1509-1538), p. 189.