CARRACCI. Portrait of Tiziano Vecellio.
Agostino CARRACCI
1557-1602
Portrait of Tiziano Vecellio.
1587
Bulino, 310x228 mm. Margini. Nell’iscrizione del margine inferiore: “Ill.mo et R.mo D.Dno Henrico Caetano S.R.E. Card. ampl.mo Bon.ae Legato/ Exiguum hoc munus imaginis Titiani pict. cuius nomen orbis continere non valet submisse dicat sacratque/ humill.s dedit. s.q. servuus August. Carratius. 1587”. Ottimo stato di conservazione.
Questa stampa è forse la più famosa di Agostino Carracci in tiratura del’700 e mostra l'alto grado di perfezione tecnica raggiunto dopo il viaggio a Venezia. Contrariamente a quanto credeva Gori Gandellini, ovvero che essa derivasse da un disegno in proprio dell'artista, essa riproduce un autoritratto del Tiziano conservato a allo Staatliche Museen di Berlino L'incisione e il dipinto ritraggono Tiziano alla stessa età, ma nelle due opere egli è abbigliato in maniera diversa. La data di realizzazione dell'incisione, 1587, si colloca temporalmente in un momento di grande svolta nell'arte incisoria di Agostino, sia dal punto di vista dell'invenzione, che da quello tecnico. L'artista raggiunge in questi anni la piena maturità nell'uso del bulino, caratterizzato da un tratteggio spazioso e ampio che si allarga maggiormente al centro di ciascun segno, in maniera tale tradurre graficamente il luminismo e colorismo della pittura veneta e riprodurre qualsiasi tipo di materiale: dalla pelliccia ai broccati ai differenti incarnati.
Bartsch, XVIII.121.154; Bohn, 1995, n. 3901.151. A. Bartsch, XIII, pp 35-173; D. De Grazia, Le stampe dei Carracci, n. 145, 1984.