DUVET. The artist Jean Duvet in the guise of St. John the Evangelist, sitting at a desk.
Jean DUVET
1485 - dopo il 1561
The artist Jean Duvet in the guise of St. John the Evangelist, sitting at a desk.
ca. 1546–55
Acquaforte di 298x213 mm. Rifilata all’immagine. Iscrizioni sulla lastra in latino. Ottimo stato di conservazione, segni di usura al verso.
Questa bellissima incisione fa parte della famosa serie dell’"Apocalisse". Le qualità astratte e visionarie dello stile di Duvet sono evidenti qui nella ritmica ripetizione di forme come la verticalità degli edifici e dei tronchi d'albero; nelle linee sottili e corte che ricoprono le superfici di ogni oggetto per creare un effetto luccicante; e nelle discrepanze di scala, evidenti nella giustapposizione tra il massiccio San Giovanni, i minuscoli pescatori, i Fati su di una grande barca e il nuotatore sproporzionatamente grande che emerge da sotto il ponte.
L'evangelista stanco chiude gli occhi e si appoggia la testa sulla mano. Indica i suoi lavori compiuti, il Libro dell'Apocalisse. Sul tavolo accanto al libro si trova il bulino di un incisore e una tavoletta recante la scritta: "Jean Duvet orafo di Langres all'età di 70 anni ha fatto queste storie nel 1555". È chiaro che l'uomo anziano - San Giovanni è di solito raffigurato molto più giovane - funge anche da rappresentazione dell'artista stesso, e che i precursori della morte che appaiono nell'immagine alludono all'artista e all'evangelista. Uno dei più toccanti di questi simboli è il cigno che, dopo aver spezzato la catena d'oro della vita, si avvicina con una freccia nel becco. Si diceva che il cigno, un'allusione al nome di Duvet (che significa "giù"), cantava più dolcemente prima della morte. Chiaramente Duvet considerava questa serie come il suo canto del cigno. L'iscrizione sopra il cigno recita: "I destini stanno premendo, già la vista fallisce, la mente rimane vittoriosa e il grande lavoro è completato".