Local History. FONTANINI. Il dominio temporale della sede apostolica sopra la città di Comacchio & Difesa seconda [..]
1709-11
FONTANINI, Giusto. Il dominio temporale della sede apostolica sopra la città di Comacchio … Si aggiunge la difesa del medesimo dominio …
Roma, [Francesco Gonzaga], 1709
In 4to grande. 272x195 mm. Legatura coeva piena pergamena rigida, tagli a spruzzo. Pagine XVI, 426. Nota di possesso manoscritta al foglio di guardia “Avv.to Nicoli”. Piccola mancanza nella parte alta del dorso e del piatto posteriore, traccia di gora nell’angolo superiore di alcune pagine, in complesso buona conservazione, esemplare con ampi margini.
Rara prima edizione. Importante opera sulla storia di Comacchio, che innestò la forte polemica tra Fontanini e Lodovico Muratori.
Insieme con:
FONTANINI, Giusto. Difesa seconda del dominio temporale della Sede Apostolica sopra la città di Comacchio …
Roma, [Francesco Gonzaga], 1711
In 4to grande. 265x190 mm. Legatura coeva piena pergamena rigida, tagli a spruzzo. Pagine XVI, 426. Nota di possesso manoscritta al foglio di guardia “Di Giaco: Soranzo” con data 1722. Piccola mancanza nella parte alta del dorso e del piatto anteriore, foxing diffuso, esemplare con ampi margini.
Rara prima edizione. DBI: “… tra il 1708 e il 1709, l'ostilità verso il Muratori venne pienamente alla luce in occasione della lunga disputa cagionata dall'occupazione imperiale del territorio pontificio di Comacchio e dal tentativo estense di profittarne per far valere gli antichi diritti della casata sul Ferrarese. […] Il Muratori, difensore della causa degli Este, rispose con sue Osservazioni, respinte dal F. nella Difesa del medesimo dominio contro le affermazioni del Muratori (ibid.), nello stesso anno. La replica riprese solo nel 1711, con le Questioni comacchiesi, a cui il F. oppose la Difesa seconda del dominio temporale sopra la città di Comacchio (ibid. 1711). Nel Dominio temporale il F. sosteneva le tesi dell'appartenenza di Comacchio all'Esarcato, possesso della Chiesa tolto dai Longobardi, e della restituzione (non donazione) di quel territorio da parte di Pipino, atto riconfermato poi dai successivi imperatori fino a Rodolfo I, nel 1274 …”
Opera di prestigiosa provenienza, appartenuta a Giacomo Soranzo (1686-1761), Senatore Capo del Consiglio dei X della Repubblica veneta, Podestà a Vicenza, a Bergamo (1721-1722), appassionato bibliofilo. Raccolse quattromila manoscritti e ventimila libri a stampa. Nel 1780 la biblioteca di Soranzo fu divisa tra i due rami della famiglia e se ne iniziò la dispersione con la vendita dei volumi a stampa. Nello stesso anno fu infatti pubblicato il catalogo di vendita della sua biblioteca diviso fra i volumi in latino, in italiano e in francese: L’anno successivo uscì il volume comprendente i libri invenduti.
Cfr. Dario Busolini, Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 48 (1997).
Per il nome dell'A., Giusto Fontanini, e dell'editore, Francesco Gonzaga, cfr. Melzi, v. 1 p. 331.