China. DU HALDE. Description geographique historique, chronologique, politique, et physique de l'empire de la Chine [..]
1735
DU HALDE, Jean Baptiste. Description geographique historique, chronologique, politique, et physique de l'empire de la Chine et de la Tartarie chinoise, enrichie des cartes generales et particulieres de ces pays, de la carte generale & des cartes particulieres du Thibet, & de la Corée, & ornée d'un grand nombre de figures & de vignettes gravée en taille-douce... Tome premier [-quatrieme].
Paris, P. G. Le Mercier, 1735
4 volumi in-folio, 432x275 mm. Legatura coeva piena pelle bruna marmorizzata, dorso a sei nervi con fregi in oro e tasselli in marocchino rosso e ocra con titolo e numero di volume, fogli di guardia marmorizzati, tagli rossi a spruzzo.
Vol. 1: Pagine [4], VIII, LII, III, [1], 592, 25 tavole incise in rame fuori testo.
Vol. 2: Pagine [4], IV, 725, [1], 10 Tavole incise in rame fuori testo.
Vol. 3: Pagine [4], IV, 564, [4], 5 Tavole incise in rame fuori testo.
Vol. 4: Pagine [4], II, 520, 25 Tavole incise in rame fuori testo.
Quattro Frontespizi in rosso e nero con vignetta incisa in rame. 5 Testatine, 15 tavole di cui molte su doppia pagina, 50 Carte geografiche su doppia pagina o ripiegate, di cui 4 più volte ripiegate, tutto inciso in rame. In totale 65 tavole fuori testo incise in rame.
Legature con qualche abrasione, forellino di tarlo e piccola mancanza, occhietti e frontespizi con leggere brunitura, sporadiche bruniture e ingialliture in alcune carte, tracce d’uso. Esemplare con ampi margini.
Rara edizione originale. Opera monumentale corredata da un imponente apparato iconografico. Hill: “the first definitive European work on the Chinese empire”. Tooley:”the principal cartographic authority on China during the 18th century.” L’opera contiene un’impressionante quantità e varietà di dettagli sulle istituzioni politiche cinesi, la storia, l’istruzione, la lingua, la medicina, la scienza, i costumi e i manufatti. Le tavole comprendono carte geografiche, piante di città, vedute, scene di vita e di costume, ritratti. Nel volume III c’è la la tavola musicale con l’“Air Chinois”. Le tavole sono incise da Delahays, Leparmentier, Desbruslin, Bailleuil; all’impresa partecipò anche Bourguignon d’Anville, considerato il migliore cartografo del suo tempo. Le mappe furono disegnate dai gesuiti sulla base dei recenti rilievi commissionati dall’imperatore Kangxi, stampate in xilografia a Pechino, poi inviate a Parigi per essere incise da d’Anville: comprendono il secondo Atlas europeo della Cina, il primo del Tibet e della Corea, e includono la prima carta pubblicata sulla spedizione di Vitus Bering sul Pacifico del nord. Questa carta delinea per la prima volta una parte dell’Alaska. Queste mappe rappresentarono un immenso miglioramento sulle conoscenze geografiche dell’epoca: per alcune parti remote del nord della Cina, della Mongolia e del Tibet, quest’opera è stata l’unico riferimento adeguato fino al XX secolo. È stampato qui per la prima volta il resoconto di Bering sulla traversata dello Stretto che ha preso il suo nome: Relation succinte du voyage du capitaine Beering dans la Siberie. Cordier, Sinica 46–47; Challenge and Change 21; Lowendahl 394; Lust 12. Buchnummer des Verkäufers 90317; Cox I, p. 335; Hill 498; Howes 546; Lada-Mocarski, Books on Alaska II, pp. 20-22; Lust 12; Moreland & Bannister Antique Maps; Tooley Maps and Mapmakers, p. 107; Wagner p. 156; Wroth: Early Cartography of the Pacific, 91.