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BOCCACCIO - MANNELLI D’AMARETTO. Il Decamerone.

1761
EUR 350,00
Base d'asta
EUR 500,00 / 600,00
Stima

Descrizione

BOCCACCIO - MANNELLI D’AMARETTO. Il Decamerone.
1761

 
BOCCACCIO, Giovanni - MANNELLI D’AMARETTO, Francesco. Il Decamerone.
[Lucca, dai torchi di J. Giusti], 1761

4to grande; 265x200 mm; Legatura in mezza pelle con cartonato marmorizzato, titolo manoscritto su tassello al dorso e tagli rossi a spruzzo; Pp. XXXVI, cc. 373. Ritratto calcografico dell’Autore in antiporta, frontespizio inciso su rame; presente tra p. VIII e IX della prefazione, tavola ripiegata con genealogia di Francesco di Amaretto Mannelli e ritratto dello stesso inciso su rame a piena pagina dopo p. XX. Al termine della prefazione e in colophon marca tipografica di Filippo Giunta e eredi. Tavola incisa in rame col facsimile del manoscritto originale medievale. Ex-Libris di Francis John Davies al contropiatto. Bell’esemplare ad ampi margini. 

Bellissima e rara edizione, molto stimata e citata dagli Accademici della Crusca e da Foscolo “que’ letterati liberali vincevano la più ardita fra quante pruove furono mai tentate dall’arte tipografica” (Gamba, 172 e 187). Ristampa del Decamerone mannelliano del 1527, chiamata Ventisettana, curata da Pier Antonio Guadagni con l’assistenza di Angelo Maria Bandini, per correggere i vari errori delle precedenti. Fatta stampare a Lucca nel 1761, definitivamente corretta, è da reputarsi la più fedele all’originale mannelliano e anche a quella del Boccaccio. 
Bacchi della Lega, Bibliogr. Boccaccesca, 51-2: «Questa celebre edizione.si raccomanda per la legittimità del testo»; «Gamba, 187: «stimatissima edizione»; Razzolini, 64; Brunet, Manuel du libraire, v. 2 col. 1003; Passano, I novellieri italiani in prosa, 2. ed. v. 1 p. 89.
"Edizione dovuta al march. Pier Antonio Guadagni che la fece eseguire in Lucca, coll'assistenza ... del con. Angelo Maria Bandini e fors'anche di mons. Giov. Bottari ... Le varianti dell'edizione 1527 sono poste a pie' di pagina. Passano, I novellieri italiani in prosa..., 2. ed., pt. 1, p. 89". (NUC, vol. 62, p. 444).

Condition Report

Large 4to; 265x200 mm; Quarter leather binding with marbled cardboards, handwritten title on spine, red speckled edges; Pp. XXXVI, Leaves 373. Portrait of the Author on the frontispiece, Title page engraved on copper; folded plate with genealogy of Francesco di Amaretto Mannelli between p. VIII and IX of the preface and portrait of Mannelli engraved on copper on full page after p. XX. At the end of the preface and in the colophon, printer’s mark of Filippo Giunta and heirs. Copper engraved plate with facsimile of the original medieval manuscript. Ex-Libris by Francis John Davies on the inside cover. Nice copy with wide margins.

Beautiful and rare edition, highly esteemed and mentioned by the Accademici della Crusca and by Foscolo “que’ letterati liberali vincevano la più ardita fra quante pruove furono mai tentate dall’arte tipografica” (Gamba, 172 and 187). Reprint of Mannelli's Decameron of 1527, called Ventisettana, edited by Pier Antonio Guadagni with the assistance of Angelo Maria Bandini, to correct the various errors in the previous ones. Printed in Lucca in 1761, definitively corrected, it is to be considered the most faithful to Mannelli's original and also to that of Boccaccio.

Bibliografia

Bacchi della Lega, Bibliogr. Boccaccesca, 51-2; Brunet, Manuel du libraire, v. 2 col. 1003; Gamba, 172 e 187; Passano, I novellieri italiani in prosa, 2. ed. v. 1 p. 89; Razzolini, 64.
mer 16 Aprile 2025
Orari Asta
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