Medicine. MASCAGNI. Anatomia universale.
1833
MASCAGNI, Paolo. Anatomia universale… rappresentata con tavole in rame.
Firenze, V. Batelli e Figli, 1833
Folio. 450x305 mm. Legatura coeva, mezzo vitello verde e piatti in carta marmorizzata, dorso decorato a secco e in oro. Pagine 292, [4, Indice]. 150 tavole incise in rame da Antonio Serantoni, in doppia suite: 75 in coloritura a mano dallo stesso Serantoni e 75 con lo stesso soggetto ripetuto al tratto. Molte tavole protette da veline originali. Difetti alla legatura, internamente foxing e qualche macchia di umidità, gora alle pagine 39-53, poche tavole leggermente ritagliate, alcune veline rovinate.
Prima edizione in folio dell’Anatomia di Mascagni, magnificamente figurata. Il monumentale atlante anatomico di Paolo Mascagni (1755-1815) era stato dato alle stampe a Pisa nel 1823-1832. Per quanto incredibilmente spettacolari fossero le immagini dell'Anatomiae Universae Icones, Antonio Serantoni, l'artista responsabile del disegno, dell'incisione e della colorazione a mano di quell'enorme opera, riconobbe che le sue grandi dimensioni la rendevano eccessivamente costosa e praticamente impossibile da usare. Lo stesso Serantoni spiega nella Prefazione le ragioni che lo hanno indotto a ridurre le dimensioni delle tavole per renderne più agevole l’utilizzo da parte degli studiosi, nonché a produrre una doppia suite di tavole: quelle al tratto mostrano vene, arterie e sistema linfatico; quelle colorate mostrano i muscoli, i tessuti e il flusso sanguigno. Il più grande contributo di Mascagni alla medicina è stata la sua ricerca sul sistema linfatico. L'opera del Mascagni fu utilizzata a lungo non solo in medicina ma anche come testo di riferimento per gli studenti delle scuole d'arte.
Garrison-Morton 409.1; Wellcome IV, p.73; Roberts & Tomlinson p. 390; Sappol, Dream Anatomy pp. 126 and 130; DSB IX, p. 154.