Aphorisms of Galen and Hippocrates. BENZI. Expositio Ugonis Senensis super libros Tegni Galeni & super Aforismos Hipp [..]
1518
BENZI, Ugo. Expositio Ugonis Senensis super libros Tegni Galeni.
Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1518
Folio; 310x220 mm. Legatura moderna in piena pergamena. Cc. 93. Colophon a carta 93v: “Venetijs, impensa heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis; ac sociorum, 19 Ianuarij 1518” .Sotto la marca tipografica con iniziali O.S.M. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare.
Legato con: BENZI, Ugo. Expositio Vgonis Senensis super Aforismos Hippocratis: & super commentum Galeni eius interpretis.
Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1517
Carte 159, 1 bianca. Colophon a carta 159v: “Venetijs: sumptibus heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 18 Iulij 1517”. Marca tipografica con iniziali O.S.M. nel recto dell’ultima carta bianca. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare.
Rarissime edizioni. Sono raccolte in unico volume i due fondamentali commenti di Benzi sui testi di Ippocrate e Galeno. Il commento alla prima opera fa riferimento al “De Arte Medica” di Galeno, conosciuta con il nome di Tegni (deformazione della parola greca t????, "arte"). Durante il Medioevo, infatti, si indicava con la dicitura greca t???? ?at???? l’Ars medica di Galeno; la seconda opera contiene il commento agli Aforismi di Ippocrate. Questi commenti a Ippocrate e Galeno nacquero, secondo i costumi dell'epoca, per l’insegnamento nelle Università dei testi classici: i dubbi, i problemi, le discussioni che sorgevano dalla spiegazione dei maestri e dalle domande dei discepoli costituivano la base delle quaestiones, attraverso le quali si tentava di approfondire lo studio degli antichi maestri, e che erano parte integrante dei commentari.
Ugo Benzi, 1360 ca – 1439, nato a Siena, studiò inizialmente presso lo Studio Senese, poi insegnò a Siena, Parma, Bologna, Pavia, Perugia e forse anche alla Sorbona, fu medico del re di Francia che lo chiamò a Parigi. Nel 1437 prese parte al Concilio di Ferrara, su chiamata di Nicolò III d’Este, che dal Benzi era stato guarito da una grave malattia della pelle.
Prima opera: Durling; p. 221 n. 1845. Index Aureliensis, III, 116976.
Seconda opera: Wellcome, n. 3350.
Cfr. Dean Putnam Lockwood, Ugo Benzi, medieval philosopher and physician, 1376-1439, University of Chicago Press, 1951.