TERENTIUS AFER. Terentius cum quinque commentis: videlicet Donati: Guidonis: Calphur. Ascensii & Servii.
1511
TERENTIUS AFER, Publius. Terentius cum quinque commentis: videlicet Donati: Guidonis: Calphur. Ascensii & Servii.
Venezia, Lazzaro Soardi, 1511
Folio. 290x200 mm. Legatura in piena pergamena rigida (remboitage). Carte [1], XIII-CCXXXV [i.e. 232]. Diversi errori di numerazione. Segnatura: AA6 B4 C-Z8 2AA-HH8. Marca tipografica, colophon (con data “die 16. Maii 1511”) e registro a c. HH7v. Manca la carta bianca HH8. Titolo entro bellissima bordura architettonica con decorazioni a grottesche sui lati e, in basso, una scena che mostra Nettuno e i tritoni recanti doni. Al verso del titolo legno a piena pagina che mostra Terenzio seduto su uno scranno circondato dai suoi commentatori all'interno di un'ampia sala con archi ed abside. Altro legno a piena pagina al verso della carta B3 che mostra un teatro con il pubblico visto dalla prospettiva dell'attore in scena. 153 vignette xilografiche nel testo che illustrano i diversi personaggi delle commedie in scena sul palco. In totale Frontespizio figurato, due illustrazioni a piena pagina e 153 vignette nel testo, tutto impresso in xilografia. Bruniture e difetti, restauro al Frontespizio e sui margini di alcune carte, galleria di tarlo che investe il testo nella zona centrale delle ultime 6 carte.
Magnifica edizione figurata. Le commedie di Terenzio recano i commenti di cinque studiosi: Aelius Donatus (fl. IV sec.), Guy Jouennaux (ca. 1450-1507), Giovanni Calfurnio (m. 1503), Josse Bade (1462-1535) e Servius (fl. IV-V sec.). Le figure sono le stesse dell'edizione che Soardi aveva pubblicato nel 1497 e sono ispirate a quelle dell'edizione Trechsel di Lione del 1493, riadattate al gusto veneziano. In questa edizione l’autore del commento è indicato grazie a cinque diversi simboli, impressi sul margine in corrispondenza del testo, uno per ciascuno dei cinque commentatori dell'opera: sono spiegati nel breve componimento in versi a carta HH7v.
Essling, 871; Sander, 7208; Adams, T-308; Rava, p. 24; Edit 16, CNCE31939. Cfr. Lippmann, The Art of Wood Engraving in Italy, pp. 92-94.
Lotto non passibile di restituzione.