Natural Philosophy. TELESIO. De Rerum Natura iuxta propria principia.
1570
TELESIO, Bernardino. De Rerum Natura iuxta propria principia, Liber Primus, & Secundus, denuò editi.
Neapoli, Cum Licentia Superiorum, apud Iosephum Cacchium, (Napoli, Giuseppe Cacchi), 1570
In-4to, mm. 214x158; Legatura coeva in pergamena floscia; carte 95, 1 bianca; grande Xilografia al Frontespizio, emblema di Telesio, una donna nuda, illuminata dal sole, circondato da un bordo "mona moi fila", raffigurante la dea della Verità, numerose raffinate iniziali xilografiche. Ottimo stato di conservazione.
Rara ed importante prima edizione. L'opera è un manifesto per la filosofia naturale emancipata dal razionalismo peripatetico: il De Rerum Natura il “De Rerum Natuna” di Telesio costituisce uno dei primi seri tentativi di sostituire la filosofia naturale di Aristotele, e la sua nuova teoria dello spazio e del tempo anticipa il tempo assoluto e lo spazio assoluto di Newton. Il proposito di superare la filosofia di Aristotele è chiaramente dichiarato nel titolo del primo capitolo dell’opera: “La struttura del mondo e la natura dei corpi in esso contenuti non devono essere indagate per mezzo della ragione, com’è stato fatto dagli antichi, ma devono essere percepite con il senso e ricavate dalle cose stesse.” Copenhaver & Schmitt:“ Taken as a whole, the book is a frontal assault on the foundations of Peripatetic philosophy accompanied by a proposal for replacing Aristotelianism with a system more faithful to nature and experience.”
Il Frontespizio è ornato dall’emblema del filosofo che ne indica l’antiaristotelismo: una donna nuda, raffigurante la Dea della Verità, in piedi rivolta al sole, con il motto: “Mona Moi Phila”. Adams T292; P. Manzi, La tipografia napoletana nel '500 Annali di Giuseppe Cacchi, Firenze 1974, p. 42 n. 23; Copenhaver & Schmitt, p. 311.
Unito con:
TELESIO, Bernardino. De his, quæ in Aëre fiunt; & de Terræmotibus, Liber Unicus.
Napoli, Giuseppe Cacchi, 1570
cc. 13, mal numer. 14, 1 c. b.; grande Xilografia al Frontespizio, emblema di Telesio, numerose raffinate iniziali xilografiche. Marca tipografica. al verso della c. 13, con Sansone che sostiene sulle spalle due colonne incrociate. Ottimo stato di conservazione.
Rarissima prima edizione. Importante opera in cui Telesio mostra l’applicazione alla realtà empirica della sua filosofia naturalistica: sono quindi esaminati, evitando l’uso delle categorie aristoteliche, i vapori e il calore che si trovano nell’aria e che danno vita a fenomeni come la grandine, la pioggia, i temporali, i tuoni, i fulmini e infine i terremoti. Il Frontespizio è ornato dall’emblema del filosofo che ne indica l’antiaristotelismo: una donna nuda in piedi rivolta al sole, con il motto: “Mona Moi Phila”. Adams T290; P. Manzi, La tipografia napoletana nel '500 Annali di Giuseppe Cacchi, Firenze 1974, p. 42 n. 24
Unito con:
TELESIO, Bernardino. De colorum generatione opusculum.
Napoli, Giuseppe Cacchi, 1570
cc. 7, 1 bianca, 2 dedica a Hieronymo Aquevivio; grande Xilografia al Frontespizio, emblema di Telesio, numerose raffinate iniziali xilografiche. Ottimo stato di conservazione.
Rara ed importante prima edizione. Breve opera in cui Telesio espone la teoria naturalista della formazione dei colori. Tiraboschi: “Questo Sistema da lui proposto nella detta sua opera fu da lui svolto ancora in più libri De his, qua in aere fiung, … De Mari, De Colorum generatione, e in altri opuscoli pubblicati dopo la morte di Bernardino da Antonio Persi …” Adams T289; P. Manzi, La tipografia napoletana nel '500 Annali di Giuseppe Cacchi, Firenze 1974, p. 43 n. 25. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana … tomo settimo, 1777. Libro II, p. 367
Unito con:
TELESII, Bernardini. De mari, liber vnicus.
Napoli, Giuseppe Cacchi, 1570
cc. 12, 1; grande Xilografia al Frontespizio, emblema di Telesio, numerose raffinate iniziali xilografiche. Dedica sul frontespizio: Ad illustriss. Ferdinandum Carrafam, Soriani comitem; Carattere corsivo e romano. Ottimo stato di conservazione.
Rara ed importante prima edizione. This treatise on the sea was based on purely empirical knowledge. The work constitutes a corrective to Aristotle and a continuation of his magnum opus on the things of nature, the important second edition of which was printed in the same year, also by Cacchium. The empiricism that Telesio propounds in his novel, empirically based scientific treatises, like the "De Mare", caused him to be to be considered by Francis Bacon "the first of the moderns".
Adams T291; P. Manzi, La tipografia napoletana nel '500 Annali di Giuseppe Cacchi, Firenze 1974, p. 43 n. 26.